Nel Partito Democratico siciliano emergono tensioni interne legate ai mancati versamenti dei contributi mensili richiesti ai deputati regionali.
Tra i nomi emersi figura quello di Calogero Leanza, parlamentare messinese, il cui debito ammonterebbe a diverse migliaia di euro.
Leanza ha chiarito di aver versato parte delle quote, interrompendo i pagamenti in mancanza di bilanci presentati dal partito.
Ha inoltre criticato la diffusione di questi dati, definendo scorretto il metodo utilizzato per screditare i colleghi.
Tuttavia, Leanza non รจ l’unico inadempiente: secondo una recente segnalazione da Palermo a Roma, tutti i deputati eletti allโAssemblea Regionale Siciliana (Ars) risultano morosi, ad eccezione di Valentina Chinnici, Antonello Cracolici e Nello Dipasquale.
In alcuni casi, i debiti derivano da mancati versamenti per oltre due anni, mentre in altri i pagamenti sono stati discontinui.
Tra i deputati piรน in ritardo nei versamenti figurano Giovanni Burtone, Tiziano Spada e Fabio Venezia. Quest’ultimo, nonostante le pendenze, รจ visto come un possibile candidato per guidare il partito al congresso previsto tra marzo e aprile, sfidando l’attuale segretario Anthony Barbagallo.
Tuttavia, regolamenti alla mano, la sua candidatura potrebbe essere compromessa dalla situazione debitoria. Paradossalmente, Venezia, da segretario organizzativo, era colui che avrebbe dovuto vigilare sui pagamenti dei colleghi. La questione potrebbe risolversi con il saldo delle quote mancanti, ma il clima tra le correnti interne del partito resta teso.
Intanto, il congresso si avvicina con una riunione cruciale dell’assemblea regionale prevista per sabato. Barbagallo intende proporre un election day per eleggere presidenti di circolo, segretari provinciali e regionali nella stessa giornata. L’area Bonaccini, al contrario, spinge per primarie aperte con voto nei gazebo.
La recente dimissione di Fabio Venezia da segretario organizzativo รจ un segnale delle fratture interne, aggravate dalle divergenze sulla gestione congressuale. Anche se l’area Bonaccini sembra piรน influente all’interno del gruppo Ars, il tesseramento in alcune province favorirebbe Barbagallo e i suoi sostenitori.
Barbagallo si presenterร all’assemblea con il supporto di regolamenti nazionali che invalidano il vecchio statuto regionale del 2009, puntando su votazioni nei circoli anzichรฉ primarie aperte. Alla riunione saranno presenti anche due rappresentanti nazionali inviati da Elly Schlein: Igor Taruffi e Davide Baruffi.
Fonte: Gds.it