Come fumatrice, trovo offensive alcune generalizzazioni.
Non tutti i fumatori sono maleducati. Quelli che lo sono spesso si comportano in modo scorretto anche in altre situazioni: lasciano rifiuti per strada, si infilano nelle code, urlano al telefono nei luoghi pubblici. Per loro, il nuovo divieto sarร forse un incentivo a cambiare unโabitudine, ma non li renderร piรน rispettosi nelle altre circostanze.
Essere accomunata a questo tipo di persone รจ unโidea che mi disturba profondamente.
Come cittadina consapevole, non posso fare a meno di notare una contraddizione: lo Stato guadagna oltre 12 miliardi di euro ogni anno dalle tasse sulle sigarette, e allo stesso tempo penalizza chi le acquista. Da una parte promuove il consumo, dallโaltra lo sanziona.
Come pragmatica, mi chiedo: perchรฉ proprio dieci metri? Chi ha stabilito questa distanza e su quali basi? Mi immagino un funzionario alle prese con complessi calcoli epidemiologici, ma ha considerato la variabile del vento? E soprattutto, come si farร a far rispettare questa norma in una cittร densamente abitata come Milano?
Con questa regola, persino fumare sul balcone di casa potrebbe diventare un problema: il vicino del piano di sopra, di sotto, o accanto potrebbe chiamare i vigili per segnalare la violazione.
Come attenta ai numeri, trovo discutibile lโenfasi sul fumo come fonte di inquinamento atmosferico.
Si parla di un contributo del 7% a Milano, una cittร giร soffocata da ossido di azoto, particolato fine, monossido di carbonio e altre emissioni legate a riscaldamenti domestici, attivitร industriali e agricole.
Quel 7% sembra un valore che solo la numerologia potrebbe giustificare.
Come osservatrice della societร , ora comprendo il motivo dietro la leggenda metropolitana che racconta dei milanesi intenti a spalancare le finestre ogni mattina: forse รจ lโunico modo per cambiare lโaria in cittร .
Come contribuente, mi sento amareggiata: parlare di tutela della salute pubblica mentre i tempi dโattesa per una visita specialistica restano lunghissimi non รจ coerente. Sembra lโennesima scorciatoia: multare รจ piรน semplice che investire in un sistema sanitario piรน efficiente.
Infine, come fumatrice rispettosa, sono serena: continuerรฒ a evitare di disturbare gli altri quando fumo, come ho sempre fatto. E soprattutto, non vivo a Milano.