I Bed and Breakfast in Sicilia saranno obbligati a esporre un codice identificativo (Cin), mentre cambiano le norme per la classificazione degli alberghi e la gestione di case vacanze e strutture ricettive minori. La nuova legge introduce controlli piรน severi sui requisiti e un sistema di sanzioni per chi non si adegua.

La riforma, proposta dallโ€™assessore al Turismo Elvira Amata, era vicina allโ€™approvazione in Assemblea Regionale Siciliana, ma il voto finale รจ stato rinviato a martedรฌ per consentire ulteriori modifiche, soprattutto in merito alla regolamentazione dei B&B e delle case vacanze.

Tra i punti piรน dibattuti, il destino degli immobili nei periodi di chiusura stagionale e le regole sugli affitti per scopi alternativi.

Una delle principali novitร  รจ lโ€™obbligo di esporre il codice identificativo per tutte le strutture ricettive, sia alberghiere che extra-alberghiere.

Chi non rispetta questa norma rischia multe tra 500 e 2.500 euro.

Il codice, introdotto per decreto alcuni anni fa, ora viene rafforzato dalla legge, con lโ€™applicazione di sanzioni che finora non erano mai state previste.

I gestori che non comunicano i dati sugli ospiti potranno essere multati da 100 a 600 euro per ogni documento omesso.

Inoltre, la mancata presentazione della Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attivitร ) comporterร  multe che vanno da 1.000 a 6.000 euro.

Anche chi dichiara una classificazione superiore senza offrire i servizi adeguati sarร  sanzionato fino a 2.500 euro.

La legge stabilisce i requisiti minimi per ogni categoria di struttura ricettiva, rimandando a un successivo decreto dellโ€™assessore ulteriori dettagli per le certificazioni.

Tra le novitร , la regolamentazione dei condhotel (camere affittate allโ€™interno di strutture residenziali con almeno il 40% dellโ€™immobile dedicato agli ospiti), delle residenze turistiche (appartamenti affittati ai turisti senza somministrazione di alimenti) e delle residenze dโ€™epoca (alloggi in edifici di pregio storico).

Per i B&B, il limite massimo sarร  di cinque camere con una capacitร  ricettiva totale di 15 posti letto, oltre a una stanza adibita a soggiorno. Il titolare dovrร  risiedere nella struttura.

Le case vacanze, invece, dovranno disporre di cucina autonoma e servizi igienici e potranno essere affittate a un singolo ospite per non piรน di tre mesi consecutivi.

La riforma disciplina anche nuove tipologie come gli alloggi nautici diffusi, che combinano una base a terra con imbarcazioni da diporto attrezzate per il pernottamento e la navigazione.

Obiettivo: combattere il sommerso e regolare il settore

ยซLโ€™intento รจ portare ordine in un settore che oggi appare disorganizzatoยป, ha dichiarato lโ€™assessore Amata. La riforma mira a far emergere attivitร  turistiche non registrate e a garantire maggiore trasparenza e qualitร  nel settore. Inoltre, si prevede un incremento dei controlli in tutta la regione per verificare il rispetto delle nuove norme.

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Author: ZakStorm

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