Il 20 gennaio le classi quarte del Ruggiero d’Altavilla di Mazara hanno partecipato a una speciale proiezione presso il Cine Teatro Rivoli, assistendo al nuovo film di Roberto Andò, L’abbaglio, uscito nelle sale il 16 gennaio. Questa pellicola offre un’interessante combinazione di storia, ironia e momenti di profonda riflessione, trasportando gli spettatori nel 1860, durante la spedizione dei Mille guidata da Garibaldi.
La trama segue Domenico (Salvatore Ficarra), un siciliano abile con i fuochi d’artificio, e Rosario (Valentino Picone), un palermitano trasferitosi al Nord con ambizioni aristocratiche. I due si uniscono inizialmente alla spedizione per interesse personale, ma dopo aver disertato alla prima battaglia, intraprendono un viaggio nell’entroterra siciliano che li porterà a confrontarsi con se stessi e con un’epoca in pieno cambiamento.
La proiezione ha catturato l’attenzione degli studenti per vari motivi. L’evoluzione di Domenico è uno degli aspetti più toccanti: inizialmente disilluso e scettico verso le promesse di Garibaldi (interpretato da Tommaso Ragno) e del generale Orsini (Toni Servillo), il protagonista si trasforma in un uomo determinato a lottare per ideali più grandi, nonostante i rischi. Questa trasformazione offre uno spunto di riflessione su come il contesto storico e le esperienze personali possano cambiare il modo di vedere il mondo.
L’ambientazione gioca un ruolo fondamentale: le riprese effettuate in Sicilia, tra Palermo e altre località iconiche, restituiscono un’immagine autentica della regione e delle atmosfere dell’epoca. I costumi, i dettagli scenografici e i paesaggi evocano un viaggio indietro nel tempo, permettendo al pubblico di immergersi completamente nella storia.
Un altro elemento che ha reso il film unico è il perfetto bilanciamento tra comicità e approfondimento storico, un tratto distintivo del duo comico Ficarra e Picone. Dopo successi come La Stranezza e Santocielo, i due attori confermano ancora una volta la loro abilità nel trattare argomenti complessi con leggerezza e profondità.
L’esperienza è stata non solo un momento di svago, ma anche un’opportunità educativa. Iniziative come questa, che uniscono cultura e intrattenimento, sono essenziali per avvicinare gli studenti alla storia in modo coinvolgente. Un grazie speciale va alla scuola e ai docenti per aver organizzato questa preziosa giornata di apprendimento.
Fonte: GDS