Un’infrastruttura strategica sta per rivoluzionare la connettivitร in Italia. Si tratta del cavo sottomarino di Unitirreno, che collegherร Mazara del Vallo a Genova, passando per Fiumicino, con un investimento complessivo di circa 80 milioni di euro.
Questa iniziativa รจ portata avanti da Unitirreno, una joint venture nella quale Unidata detiene il 33% e Azimut il restante 67%. Unidata si occuperร della gestione industriale del progetto, mentre per la componente finanziaria si valutano possibili nuovi ingressi. Renato Brunetti, presidente e CEO di Unidata, ha confermato che la societร contribuirร con circa 12 milioni di euro.
Il nuovo cavo sottomarino sarร un’infrastruttura chiave per l’Italia, con una capacitร totale che sfiorerร i 500 terabit al secondo, grazie alle sue 24 coppie di fibre ottiche. Questa enorme potenza potrebbe teoricamente supportare il traffico di due continenti. Mazara del Vallo, scelto come punto di partenza del cavo, rappresenta un nodo strategico per le connessioni con il Nord Africa e l’Estremo Oriente. La vita utile del cavo sarร di circa 30 anni e, considerando il raddoppio del traffico dati ogni tre anni, la grande capacitร di trasmissione sarร cruciale per il futuro.
La posa del primo tratto del cavo รจ giร iniziata a Fiumicino, e il completamento dell’opera รจ previsto per luglio. Un aspetto significativo di questo progetto รจ la sua influenza sulla crescita dei data center nell’area romana, fenomeno che si prevede in espansione nei prossimi anni.
Unidata, azienda con un fatturato annuo di circa 100 milioni di euro e sedi a Roma e Milano, vede in questa iniziativa un’opportunitร strategica per rafforzare la propria posizione nel settore delle telecomunicazioni. L’investimento di 12 milioni di euro potrร tradursi in ricavi annui stimati tra i 2 e i 3 milioni una volta che il cavo sarร pienamente operativo.
Nel contesto di un mercato delle telecomunicazioni in evoluzione, segnato dalla recente fusione tra Vodafone Italia e Fastweb, Unidata si prepara a giocare un ruolo attivo nel processo di consolidamento del settore. Secondo Brunetti, l’azienda possiede sia le competenze che la soliditร finanziaria per affrontare nuove sfide e cogliere eventuali opportunitร di crescita.
Un altro protagonista chiave nel settore dei cavi sottomarini รจ Sparkle, controllata da TIM e attualmente al centro di trattative tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e il fondo Asterion. L’operazione dovrebbe concludersi entro metร marzo. Brunetti sottolinea l’importanza di mantenere un controllo pubblico su Sparkle, considerandolo un asset strategico, specialmente per l’area mediterranea, dove molti cavi sottomarini necessitano di essere rinnovati. Il coinvolgimento dello Stato in questa partita potrebbe quindi rafforzare ulteriormente il settore delle telecomunicazioni italiane.
Fonte: Sole 24 ore