L’attività ispettiva dell’INPS in Sicilia nel 2024 ha portato alla luce gravi irregolarità nel mondo del lavoro. Sono stati individuati oltre 62 milioni di euro di crediti accertati, comprendenti contributi non versati, sanzioni e interessi. Inoltre, le verifiche hanno permesso di smascherare 5.131 rapporti di lavoro fittizi, creati con l’intento di ottenere indebitamente prestazioni previdenziali.
L’operazione ha coinvolto circa 70 nuovi ispettori, entrati in servizio dopo un’attesa di nove anni, e si è concentrata principalmente nei settori del terziario, delle case di riposo e delle aziende che gestiscono i rider. Complessivamente, sono stati scoperti 577 lavoratori in nero e oltre 8.900 posizioni irregolari.
I dati sono stati resi noti durante una conferenza stampa tenutasi nella sede INPS di Palermo, alla presenza del direttore regionale Sergio Saltalamacchia e di Orazio Fabio Basiricò, dirigente della vigilanza documentale e ispettiva.
Secondo quanto dichiarato dai dirigenti, i risultati ottenuti sono frutto di campagne ispettive mirate, realizzate anche con il supporto di altri enti e delle forze dell’ordine. Questi controlli hanno permesso di contrastare fenomeni di particolare rilievo a livello locale, integrando le consuete indagini avviate a seguito di denunce da parte dei lavoratori o segnalazioni di possibili frodi provenienti dagli uffici interni dell’INPS