Il progresso avanza e con esso anche le anomalie che porta con sรฉ. La notizia di oggi riguarda il software israeliano che consente di spiare tramite l’applicazione Wzap i telefoni di chi si vuole. Sarebbe il caso di dire che in veritร  non รจ proprio cosรฌ perchรฉ per farlo servirebbe l’autorizzazione del giudice preposto, per non parlare di chi per legge non puรฒ essere spiato, tra questi, per ovvi motivi, ci sono i politici e i giornalisti. Sembrerebbe, invece, che la norma nei fatti non sia stata rispettata. La domanda da porsi รจ come sia stato possibile? E qui giรน paroloni di Renzi e diversi altri che dopo le accuse, chiedono spiegazioni al governo italiano e reclamano di fare decapitare qualche testa.

La questione รจ delicata, controversa, e grave. Se quanto viene additato al governo come un atto scellerato potesse realmente verificarsi, la querelle si fa tragicamente seria.

Di per sรฉ il termine spiare richiama ad un comportamento losco, pericoloso e non trascurabile. Qui, del resto, non stiamo parlando di rapporti tra coniugi che comunque ugualmente sarebbero sanzionati, qui parliamo dello Stato Italiano e della libertร  di informare senza subire ritorsioni, avvertimenti e censure.

Spyware Paragon perchรฉ รจ diventato un caso?

Sembrerebbe a detta degli israeliani che il governo italiano non avrebbe rispettato le regole e gli accordi presi.

La societร  dichiara di fornire sistemi che assicurino la sicurezza degli Stati.

Per ora sembrerebbero finiti sotto controllo sette persone e giornali o giornalisti. La faccenda non รจ chiara tanto che al momento non ci sentiamo di schierarsi a favore di nessuno al di lร  della bagarra politica, resta da verificare e chiarire quanto stia accadendo ad insaputa dei soggetti coinvolti. Una sana democrazia dovrebbe essere trasparente. Ci auguriamo che il fatto accaduto sia meno serio di quello che al momento sembrerebbe essere un caso nazionale.

Patrizia Paganelli

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ZakStorm
Author: ZakStorm

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