Dopo un vertice di maggioranza durato oltre quattro ore, il centrodestra ha trovato un accordo sulle elezioni di secondo livello per i Liberi Consorzi e le Cittร Metropolitane in Sicilia.
La data individuata per il voto รจ il 27 aprile, e saranno chiamati alle urne solo sindaci e consiglieri comunali della provincia.
Tuttavia, persistono le tensioni tra gli alleati, in particolare nei confronti di Fratelli dโItalia, accusata di aver ostacolato a Roma la riforma che avrebbe reintrodotto lโelezione diretta per le ex Province.
Inizialmente, Forza Italia aveva proposto un approccio unitario, con unโunica lista e candidati condivisi per i consigli provinciali.
Tuttavia, i partiti del centrodestra hanno deciso di presentarsi con i propri simboli e liste autonome, pur mantenendo un candidato unico per la presidenza dei Liberi Consorzi.
Tale scelta consentirร a ogni forza politica di misurare il proprio peso elettorale, mantenendo al contempo lโunitร della coalizione.
Lโaccordo finale รจ stato siglato dai rappresentanti delle principali forze di centrodestra: Marcello Caruso (Forza Italia), Nino Germanร (Lega), Salvo Pogliese (Fratelli d’Italia), Massimo Dell’Utri (Noi Moderati), Fabio Mancuso (Movimento per l’Autonomia) e Stefano Cirillo (Democrazia Cristiana). Secondo la nota congiunta rilasciata al termine dellโincontro, la strategia adottata permetterร di valorizzare le specificitร di ciascun partito, garantendo al contempo una rappresentanza territoriale equilibrata.
Nei sei Liberi Consorzi (Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Siracusa e Ragusa), ogni partito avrร la possibilitร di esprimere un proprio candidato alla presidenza, ancora da definire. La corsa ai consigli provinciali, invece, vedrร ogni formazione politica competere con una propria lista e il proprio simbolo tradizionale.
Lโaccordo non ha cancellato del tutto le frizioni allโinterno della coalizione. Durante il vertice, infatti, i rappresentanti di Forza Italia, Movimento per lโAutonomia, Democrazia Cristiana, Lega e Noi Moderati hanno manifestato il loro disappunto nei confronti di Fratelli dโItalia, accusata di aver bloccato in Parlamento la riforma che avrebbe ripristinato lโelezione diretta delle Province. Nonostante queste divergenze, il centrodestra si presenta unito per la tornata elettorale, con lโobiettivo di rafforzare la propria presenza nei governi provinciali e consolidare lโalleanza a livello locale.