Le persone continuano a morire sul lavoro.
Questo perchΓ© la sicurezza Γ¨ lasciata all’organizzazione delle imprese che non sempre e non tutte si adeguano alla normativa vigente nel Paese.
Ovvero eseguire il sopralluogo degli ambienti lavorativi, corretta valutazione dei rischi.
Monitorare le status aziendale ed effettuare corsi continui di formazione e informazione.
Garantire la salute, la sicurezza e il benessere dei lavoratori deve essere possibile ed Γ¨ possibile.
Dal punto di vista giuridico per sicurezza sul lavoro si intende garantire misure di prevenzione e protezione, adottate dal datore di lavoro e dagli stessi lavoratori.
In Italia Γ¨ in vigore una normativa articolata con l’imposizione di precisi obblighi con il fine di prevenire gli infortuni e garantire la sicurezza sul lavoro.
La maggior parte dei decessi Γ¨ dovuta alle malattie professionali oltre agli infortuni. Le malattie respiratorie figurano tra le tre prime cause di morte collegata al lavoro.
L’agricoltura, l’edilizia, la pesca e l’industria manifatturiera sono i settori piΓΉ pericolosi le morti superano il 63 per cento di tutti i decessi sul posto di lavoro. un infortunio mortale su tre si verifica in agricoltura.
Per il periodo che va dal 2024 e il 2030 l’OIL ha adottato una nuova strategia globale sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Promuovere, rispettare e realizzare progressivamente il fondamentale diritto ad un ambiente di lavoro salubre e sicuro in tutto il mondo. Con l’impegno verso la giustizia sociale e la promozione del lavoro dignitoso. CiΓ² nonostante la cronaca quotidiana registra ogni giorno un bollettino di guerra.
1090 morti in Italia nello scorso 2024, un aumento rispetto all’anno precedente del piΓΉ 4,7 per cento.
Va da se che c’Γ¨ ancora molto da imparare in termini si sicurezza e di rispetto per la vita umana.
Patrizia Paganelli