La separazione tra vita privata e professionale Γ¨ sempre piΓΉ difficile da mantenere. Lo dimostra lβottavo Rapporto Censis-Eudaimon, intitolato “Lavoro, aziende e benessere dei lavoratori: unβepoca nuova”, che mette in luce come molti lavoratori facciano fatica a non lasciarsi influenzare dalle preoccupazioni personali sul posto di lavoro e, allo stesso tempo, portino lo stress lavorativo all’interno delle mura domestiche. Questo scambio continuo di tensioni e pensieri tra casa e ufficio Γ¨ stato definito sindrome del corridoio, un fenomeno che incide sia sulle prestazioni professionali che sul benessere psicologico e relazionale.
Il 25,7% dei lavoratori dipendenti ammette di affrontare le proprie problematiche personali anche sul posto di lavoro, con conseguenze negative su concentrazione ed efficienza.
Il 36,1% riferisce di trasferire le pressioni lavorative nella vita privata, compromettendo la serenitΓ familiare e sociale.
Il 41% dei piΓΉ giovani fatica a staccare dal lavoro quando rientra a casa, mentre la percentuale scende al 34,9% tra i giovani adulti e al 33,7% tra gli over 55.
Sul fronte opposto, il 22,7% dei giovani dichiara di lasciarsi condizionare dalle preoccupazioni personali mentre lavora, quota che sale al 29,2% tra i giovani adulti e si riduce al 20,6% nei lavoratori piΓΉ anziani.
Il rapporto evidenzia una crescente difficoltΓ nel delimitare i confini tra impegni professionali e vita privata, con ripercussioni sulla qualitΓ del tempo libero e sulla salute mentale.
La trasformazione digitale e lβadozione di modelli di lavoro ibridi hanno reso piΓΉ labile il confine tra sfera professionale e personale. Lβaccesso costante a email, notifiche e riunioni virtuali alimenta la sensazione di essere sempre reperibili, rendendo difficile disconnettersi davvero. A questo si aggiungono responsabilitΓ personali come la gestione della famiglia, lβassistenza a genitori anziani o preoccupazioni finanziarie, che spesso si intrecciano con lo stress lavorativo, creando un circolo vizioso di ansia e affaticamento.
La sindrome del corridoio puΓ² avere conseguenze significative:
Sull’equilibrio psicofisico: la difficoltΓ a rilassarsi compromette la qualitΓ del riposo e il benessere generale;
Sulle relazioni personali: tensioni e frustrazioni accumulate al lavoro vengono riversate su partner, familiari e amici, deteriorando la comunicazione e la serenitΓ dei rapporti;
Sulla salute mentale: lβincapacitΓ di “staccare” porta a un aumento di ansia, irritabilitΓ , insonnia e perdita di motivazione.
Trovare strategie per gestire questa contaminazione tra vita professionale e personale Γ¨ fondamentale per migliorare il benessere dei lavoratori e, di conseguenza, la produttivitΓ aziendale.