La Diga Rubino, situata in provincia di Trapani, ha visto la sua capacitΓ  ridotta da 11 a meno di 5 milioni di metri cubi a causa di presunte carenze strutturali. Questa decisione, imposta dal Ministero delle Infrastrutture attraverso la Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche, Γ¨ stata giustificata come misura precauzionale per la tutela della pubblica incolumitΓ .

Tuttavia, tale limitazione ha suscitato preoccupazione tra le organizzazioni produttive e i sindacati di categoria, tra cui Conf.Sal Sicilia, Copagri, FederAgri e Conf.Sal provinciali, che denunciano una mancanza di trasparenza e progettualitΓ  da parte delle istituzioni competenti. La situazione Γ¨ resa ancora piΓΉ critica dalle abbondanti piogge degli ultimi mesi: con il livello dell’invaso prossimo alla quota massima consentita di circa 4,8 milioni di metri cubi, l’acqua in eccesso sarΓ  sversata in mare, rappresentando uno spreco significativo di una risorsa preziosa.

Questo scenario ricorda la vicenda della Diga TrinitΓ , sempre nel Trapanese, dove per sette anni milioni di ettolitri d’acqua sono stati sversati in mare. Solo recentemente si Γ¨ scoperto che le condizioni statico-edilizie della diga non erano compromesse, sollevando interrogativi sulla gestione delle risorse idriche nella regione.

I sindacati hanno richiesto un incontro urgente con le autoritΓ  politiche e amministrative, tra cui il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per fare chiarezza sulla situazione della Diga Rubino e adottare misure che evitino ulteriori sprechi d’acqua, garantendo al contempo la sicurezza delle infrastrutture e l’approvvigionamento idrico necessario per le attivitΓ  agricole locali.

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Author: ZakStorm

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