Nelle ultime ore, Israele ha interrotto la tregua in vigore dal 19 gennaio 2025, lanciando massicci attacchi aerei sulla Striscia di Gaza. Secondo fonti locali, questi attacchi hanno causato almeno 330 morti, inclusi numerosi civili, tra cui donne e bambini.
Il governo israeliano, guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu, ha giustificato l’operazione militare citando il rifiuto di Hamas di accettare una proposta statunitense per l’estensione della tregua e per il rilascio degli ostaggi ancora in loro possesso. Netanyahu ha dichiarato che Israele intensificherร le azioni militari fino al rilascio di tutti gli ostaggi.
Da parte sua, Hamas accusa Israele di aver violato unilateralmente l’accordo di cessate il fuoco e di mettere a rischio la vita degli ostaggi. Un alto funzionario di Hamas ha affermato che Netanyahu sta utilizzando il conflitto come “scialuppa di salvataggio” politica per distogliere l’attenzione dalle crisi interne dello Stato ebraico.
La comunitร internazionale ha espresso profonda preoccupazione per l’escalation della violenza. Le Nazioni Unite hanno condannato l’interruzione della tregua e hanno esortato entrambe le parti a riprendere i negoziati per evitare ulteriori sofferenze civili.
La situazione rimane altamente instabile, con il rischio di un conflitto piรน ampio nella regione. Le prossime ore saranno cruciali per determinare se esistono margini per una de-escalation o se la violenza continuerร ad aumentare.