Le autorità portoghesi – in una collaborazione con la Guardia Civil spagnola, la DEA statunitense e la National Crime Agency britannica – hanno intercettato un piccolo sottomarino semisommergibile al largo delle Azzorre, a circa 500 miglia nautiche dalla costa. A bordo si trovavano 6,5 tonnellate di cocaina, una quantità che rappresenta quasi un quarto del totale sequestrato in Portogallo nel 2024. L’operazione, nota come “Operazione Nautilus”, ha visto l’arresto di cinque membri dell’equipaggio, di nazionalità brasiliana, colombiana e spagnola. L’imbarcazione, proveniente dal Sudamerica e costruita in cantieri navali clandestini, potrebbe appartenere a un cartello internazionale – forse legato al PCC – e il carico sarebbe destinato o al porto di Sines o a una fase intermedia di redistribuzione in alto mare, per poi proseguire verso il mercato europeo.

Questa operazione evidenzia l’importanza della cooperazione internazionale nel contrastare le rotte di traffico di droga, che sfruttano tecnologie all’avanguardia per evadere i sistemi di rilevamento.

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Author: ZakStorm