Il 2025 inizia con un cambio di scenario atmosferico che romperร la stabilitร dei giorni finali del 2024, caratterizzati dallโalta pressione delle Azzorre.
L’Italia si appresta a vivere una fase di maltempo che durerร fino al 6 gennaio, Festa della Befana, con la possibilitร di un’ondata di gelo artico nei giorni successivi.
Le previsioni indicano che due perturbazioni, alimentate da aria polare in quota e accompagnate da venti meridionali, influenzeranno il Paese.
La prima perturbazione ha giร raggiunto lโItalia venerdรฌ 3 gennaio, portando piogge sull’Emilia Romagna, estendendosi poi al Centro e alla Campania.
Questo fronte instabile si sposterร rapidamente verso il Sud nella giornata di sabato 4 gennaio.
La presenza di aria fredda in quota favorirร nevicate sui rilievi emiliano-romagnoli a partire dai 900-1000 metri e sui rilievi del Centro sopra i 1400 metri.
Una seconda perturbazione arriverร nella serata di domenica 5 gennaio, influenzando negativamente la giornata dellโEpifania.
Forti venti di Libeccio e Scirocco accompagneranno il fronte nuvoloso, rendendo i mari agitati.
Le precipitazioni colpiranno in modo irregolare il Nord e la Toscana, con nevicate sulle Alpi a partire dai 600-800 metri e possibili fiocchi su Piemonte, Lombardia ed Emilia.
Per i giorni successivi, in particolare il 9 e 10 gennaio, si prevede unโirruzione di aria fredda proveniente dal Nord Europa che potrebbe intensificare il maltempo su molte regioni italiane.
Dettaglio previsioni:
Sabato 4 gennaio:
Nord: Nebbie o nubi basse in pianura, altrove sereno.
Centro: Nubi mattutine seguite da schiarite.
Sud: Residui rovesci su Calabria e Basilicata.
Domenica 5 gennaio vedrร lโarrivo di una nuova perturbazione in serata, mentre lโEpifania sarร caratterizzata da piogge e nevicate a quote medie al Nord, con venti forti su tutta la Penisola.