Dopo il rinvio della protesta lo scorso novembre, i trasportatori siciliani tornano a far sentire la loro voce contro lβETS, la tassa europea sulle emissioni climalteranti per il trasporto terra-mare. Secondo il Comitato dei trasportatori siciliani (CTS), la misura Γ¨ diventata ancora piΓΉ gravosa e nel 2026 subirΓ un ulteriore incremento, mettendo a rischio la sostenibilitΓ economica del settore.
Salvatore Bella, segretario del CTS, ha annunciato un nuovo stato di agitazione e avverte che, se entro marzo non arriveranno risposte concrete da parte della Regione e del Ministero dei Trasporti, i mezzi pesanti si fermeranno nei porti siciliani con un blocco generale.
Gli autotrasportatori avevano giΓ minacciato lo sciopero nellβautunno scorso, sospendendolo dopo lβapertura di un dialogo con le istituzioni. Tuttavia, di fronte allβaggravarsi della situazione, sono pronti a nuove azioni di protesta per tutelare il comparto e chiedere misure adeguate a sostegno delle imprese del settore.