La Corte di Cassazione ha confermato la condanna per truffa nei confronti di Gary Mancuso, erede di una facoltosa famiglia di armatori palermitani che ha dilapidato la sua fortuna.
L’uomo aveva sedotto Laura Mancuso, ex campionessa di nuoto e venditrice esclusiva di un noto marchio di costumi, per ottenere la sua fiducia e convincerla a investire 55.000 euro, promettendo ingenti guadagni. Dopo aver ottenuto il denaro, Mancuso è scomparso.
In primo grado era stato assolto, poiché il giudice aveva ritenuto che mentire sui propri sentimenti non costituisse reato.
Tuttavia, in appello, è stato condannato al risarcimento della vittima per 55.000 euro, sentenza ora confermata dalla Suprema Corte.
Fonte: Gds.it