La Democrazia Cristiana chiederร , nell’anno giubilare 2025, l’amnistia e l’indulto per i detenuti, ad esclusione di chi ha commesso reati piรน gravi come i crimini legati a terrorismo, mafia, nonchรฉ i reati aggravati dal favoreggiamento alle associazioni mafiose, omicidi, violenze alle persone, associazione a delinquere finalizzata a traffico di stupefacenti e di immigrazione clandestina.
I dati relativi ai suicidi in carcere sono in costante aumento.
Dal 2022 ad oggi il numero di chi ha deciso di togliersi la vita in Italia, all’interno degli Istituti penitenziari, รจ giunto purtroppo ad 85, a cui vanno aggiunti 7 agenti di polizia penitenziaria.
A questi dati, si sommano i 1.842 tentativi di suicidio, gli 11.503 atti autolesionistici, i diversi trattamenti inumani e degradanti generalizzati di cui sono vittime i detenuti, come avvenuto all’interno del carcere di Trapani dove, al termine delle indagini, 11 agenti penitenziari sono stati arrestati e 14 sospesi con lโaccusa di torture e abusi posti in essere nei confronti di detenuti vulnerabili.
Tale drammatica situazione richiederebbe da parte della politica una risposta organica, energica ed immediata, perchรฉ dietro questi freddi numeri, vi sono persone che, sebbene prive della libertร personale, sono portatrici di diritti che, non possono, in alcun modo, essere sacrificati.
ร necessario, ma non sufficiente, pensare di aumentare le strutture carcerarie ciรฒ che, appare, indefettibile รจ, invece, garantire allโinterno delle strutture giร esistenti condizioni umane dignitose. Per fermare questa strage di vite e di diritti bisogna garantire percorsi di formazione umana integrale, corsi di formazione-lavoro sia per contrastare il pericolo delle recidive sia per dare compiuta applicazione al principio di rieducazione del reo sancito dallโart 27 della Costituzione.
Occorre, inoltre, provvedere per i detenuti affetti da problematiche complesse, percorsi riabilitativi differenziati rispetto ai tossicodipendenti in generale, in associazione con interventi diagnostici-terapeutici che integrino lโapproccio psico-sociale con quello medico-farmacologico.
La politica, non dovrebbe fare a meno, altresรฌ, di favorire la nascita di comunitร che possano ospitare, in alternativa al carcere, soggetti affetti da doppia diagnosi.
Insieme a questi atti di ordinaria politica carceraria, le forze politiche, unitariamente, attese anche le qualificate maggioranze parlamentari richieste, dovrebbero confrontarsi su un provvedimento di clemenza generale.
Ecco perchรฉ la DC, accogliendo la richiesta del Sommo Pontefice rivolta ai governi di prevedere forme di amnistia o condono di pena a chi si trova in carcere, chiederร di concedere l’amnistia e l’indulto per chi ha commesso alcuni reati, eccetto, come detto, quelli legati a determinati crimini.
๐๐ข๐ญ๐ ๐๐ฉ๐ฉ๐จ๐ฅ๐ข๐ญ๐จ, ๐ซ๐๐ฌ๐ฉ๐จ๐ง๐ฌ๐๐๐ข๐ฅ๐ ๐ง๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐๐ฅ๐ ๐ฉ๐๐ซ ๐ฅ๐ ๐๐ข๐ฎ๐ฌ๐ญ๐ข๐ณ๐ข๐ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐.