Durante i rigidi inverni del Nord Europa, riscaldare le case era un’impresa difficile. Fu allora che un artigiano dimenticato ebbe l’idea di costruire un letto quasi simile a un armadio,
dove rifugiarsi dal freddo notturno, quando le ultime braci del fuoco familiare si spegnevano.
Questi letti, autentici capolavori di falegnameria, erano composti da uno o due compartimenti e, a partire dal XVI secolo, proteggevano gli europei non claustrofobici dal gelo notturno.
Il letto a cassetta, nato nel tardo periodo medievale, si diffuse in varie forme in tutta Europa: ne esistono esempi in Gran Bretagna, Scozia, Austria, Paesi Bassi e Scandinavia.
In alcune zone furono utilizzati fino al XX secolo, il che ha senso se si considerano i rigidi inverni europei e le abitazioni riscaldate solo da un fuoco a legna.
Prima dell’elettricitร , infatti, le case venivano riscaldate molto meno rispetto a oggi, e il freddo esterno significava inevitabilmente freddo anche all’interno.