Un drammatico caso di violenza domestica è emerso a Trapani, dove una donna ha vissuto per anni sotto il giogo di abusi fisici e psicologici inflitti dal marito.
L’uomo, oltre a maltrattarla e aggredirla, è arrivato a segregarla in casa.
L’incubo della donna si è concluso grazie all’intervento della Polizia di Stato, che ha tratto in arresto il responsabile con l’accusa di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.
L’intervento degli agenti è scattato in seguito a una richiesta di aiuto partita dalla stessa vittima, rimasta chiusa in casa contro la sua volontà.
I poliziotti, giunti sul posto, hanno rintracciato l’uomo, ottenuto le chiavi e liberato la donna, mettendola in sicurezza.
Dalle indagini preliminari è emerso che la donna subiva abusi da diversi anni. Le violenze non erano solo fisiche, ma anche psicologiche, con l’obiettivo di mantenerla in uno stato di costante soggezione.
Stanca della situazione, la donna aveva deciso di separarsi e si era trasferita a casa della madre, portando con sé la figlia minore. Tuttavia, il marito, incapace di accettare la separazione e accecato dalla gelosia, ha continuato a perseguitarla.
In un episodio successivo, l’uomo l’ha intercettata vicino alla sua nuova abitazione, bloccandola con la forza e costringendola a seguirlo fino alla propria casa, dove l’ha chiusa a chiave per diverse ore.
La donna, però, è riuscita a contattare la Polizia, che è intervenuta tempestivamente.
Gli agenti hanno rintracciato l’uomo e liberato la vittima, ponendo fine alla sua prigionia.
Dopo la denuncia-querela della donna, il marito è stato arrestato e condotto presso il carcere locale.
Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti dell’uomo la misura cautelare dell’allontanamento dall’abitazione familiare e il divieto di avvicinamento alla vittima.